Nuova Riveduta:

Romani 9:13

com'è scritto:
«Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù».

C.E.I.:

Romani 9:13

come sta scritto:
Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù
.

Nuova Diodati:

Romani 9:13

come sta scritto: «Io ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù».

Riveduta 2020:

Romani 9:13

com'è scritto: “Ho amato Giacobbe, ma ho odiato Esaù”.

La Parola è Vita:

Romani 9:13

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 9:13

secondo che è scritto: Ho amato Giacobbe, ma ho odiato Esaù.

Ricciotti:

Romani 9:13

«il maggiore sarà servo del minore», conforme sta scritto: «Ho amato Giacobbe, ho odiato Esaù». Dio non può essere accusato d'infedeltà o d'ingiustizia

Tintori:

Romani 9:13

Il maggiore servirà al minore! secondo sta scritto: Ho amato Giacobbe ed ho odiato Esaù.

Martini:

Romani 9:13

Il maggiore sarà servo del minore, conforme sta scritto: Ho amato Giacobbe, e ho odiato Esaù.

Diodati:

Romani 9:13

secondo ch'egli è scritto: Io ho amato Giacobbe, ed ho odiato Esaù.

Commentario abbreviato:

Romani 9:13

6 Versetti 6-13

Il rifiuto dei Giudei da parte della dispensazione del Vangelo non ha infranto la promessa di Dio ai patriarchi. Le promesse e le minacce si adempiranno. La grazia non scorre nel sangue, né i benefici salvifici si trovano sempre con i privilegi esteriori della chiesa. Non solo alcuni dei discendenti di Abramo furono scelti e altri no, ma Dio agì secondo il consiglio della sua volontà. Dio aveva previsto che Esaù e Giacobbe fossero nati nel peccato, per natura figli dell'ira come gli altri. Se fossero stati lasciati a se stessi, avrebbero continuato a peccare per tutta la vita; ma per ragioni sagge e sante, che non ci sono state rese note, ha deciso di cambiare il cuore di Giacobbe e di lasciare Esaù alla sua perversità. Questo caso di Esaù e Giacobbe getta luce sulla condotta divina nei confronti della razza umana decaduta. Tutta la Scrittura mostra la differenza tra il cristiano che si professa e il vero credente. Molti privilegi esteriori sono concessi a chi non è figlio di Dio. Tuttavia, vi è un pieno incoraggiamento all'uso diligente dei mezzi di grazia che Dio ha stabilito.

Riferimenti incrociati:

Romani 9:13

Mal 1:2,3
Ge 29:31,33; De 21:15; Prov 13:24; Mat 10:37; Lu 14:26; Giov 12:25

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